140 STEEL ART, STEEL ART
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//-->N°140MENSILEITALIA€7,50AGOSTO2015Greece€12,00Portugal (Cont.)€11,95Spain€12,30www.aurigapublishing.itN°140RIVISTA MENSILE - ANNO XIIIAGOSTO 2015INdice61836465665M923 Hillbilly Gun Truck1/35di Alberto BertoneBritish Tank Mark I Male1/72di Paolo LavagninoSd.Kfz. 234/2 Puma1/35di Emilio TerlizziPHOTOFILE GMC CCKW 353 6x6 cargo truckdi Alessandro BruschiMercedes Benz l7011/35di Andrea Goffi“Oh LordWon´tY Buy Me A Mercedes Benz...1/35ou“di Martin Roth e Bernhard LustigPanzerjager Abteilung 19(l)1/35di Augusto MotoloSTORIA I treni di rotolamentodi Mario Pieri e Daniele GuglielmiPanzerhaubitze 20001/35di Ivan Momcha MomcilovicNovitàDizionario dei mezzi militaridi Daniele Guglielmi e Mario Pieri1228405062IL MENSILE DEDICATO ALLEMODERNE MACCHINE DA GUERRA:I MEZZI CORAZZATI• INTERAMENTE A COLORI• I MIGLIORI MODELLI DI MEZZI CORAZZATI• ARTICOLI DI TECNICA MODELLISTICA,STORIA E SVILUPPO DEI MEZZI CORAZZATI• LE NOVITA’ DEL MERCATO• DISEGNI TECNICI E PROFILIPREZZOSCONTATOABBONAMENTIITALIASOLO€70,00RISPARMI€20,00sul sito www.aurigapublishing.it ofotocopia questo modulo per prenotare il tuo abbonamento- to subscribe, please photocopy and fill out this formNome e Cognome(First and last name)Indirizzo(Full Address)CAP(Postcode/zipcode)Tel.(Phone)Città(Town)E-mailItalia€70,00Europe€115,00Oversea€125,00Nazione(Country)abbonamento a 12 numeri di Steel Art in(12 issues subscription to Steel Art):Dal N°(starting issue)Spese di spedizione incluseFree P&PFirma(signature)Pagamento(payment method): Carta di Credito (Credit Card)CCP 27524131 allegare bollettino postale pagato (Postal money order for domestic only)Numero Carta(Credit Card number)Scadenza(Expiry date)Firma del titolare(Cardholder signature)offerta valida fino al 31/8/2015, farà fede il timbro postaleAURIGA PUBLISHING INTERNATIONAL S.r.l.Via Bressanone 17/1 - 16154 Genova - Italy Fax ++39 (010) 6001907 - E-mail: steelart@aurigapublishing.itnon si effettuano spedizioni in contrassegnouesto è un editoriale che probabilmente si potrebbe scrivere da solo, talmente ovvio è l’evento da trattare. Se non stessimo par-lando di un fatto tragico, lo potremmo definire un editoriale “esplosivo”… Fra la fine del 1941 e l’inizio del 1942, con l’inten-to di arrivare prima dei tedeschi alla costruzione di un’arma nucleare, gli Stati Uniti diedero il via al progetto Manhattan. Allafine del 1942 gli studi di Enrico Fermi e di altri scienziati dimostrarono la possibilità di un uso bellico dell’energia atomica e gli StatiUniti si gettarono a capofitto nello studio e nella realizzazione di un’arma che fu testata per la prima volta nel luglio del 1945 adAlamogordo, nel New Mexico. A quel tempo la Germania aveva ormai capitolato già da due mesi, ma perché rallentare un progettocosì ben avviato se sul fronte del Pacifico la guerra con il Giappone intanto continuava? Il generale Marshall all’epoca pensò seriamentealla creazione di un corpo di spedizione per invadere la nazione del Sol Levante, con il rischio però di un alto numero di perdite fra isoldati americani. Un numero totale di perdite che fu preventivamente stimato in un approssimativo 30% dell’intero corpo di spedi-zione e giudicato troppo alto, anche se l’impresa sarebbe servita a mettere fine alla guerra. Fu deciso quindi di testare sul territorio giapponese la nuovaarma e il 6 agosto del 1945, proprio settant’anni fa, gli americani fecero deflagrare sulla città giapponese di Hiroshima un ordigno nucleare, che provocòdanni risibili alle industrie belliche della città ma provocò la morte immediata di circa 40.000 persone. Il numero esatto dei morti è ancora oggetto didiscussione e probabilmente non si arriverà mai a un conteggio definitivo, anche perché chi si trovava sotto al punto di scoppio (l’ordigno fu fatto defla-grare a 600 metri di altezza) fu vaporizzato all’istante e non se ne trovò più traccia. Circa il 30% dei morti era costituito da bambini e il numero deidecessi continuò ad aumentare col tempo; i decessi continuarono a susseguirsi anche negli anni a venire, mentre le generazioni successive ebbero a sof-frire per gli effetti delle radiazioni assorbite dai sopravvissuti. L’arma fu utilizzata come extrema ratio per forzare alla resa definitiva un Giappone vintoma non ancora domo ed evitare ulteriori perdite, oppure si prese al balzo l’occasione per testare le potenzialità della nuova arma su un nemico strema-to anche se deciso a resistere fino all’ultimo uomo, senza timore di subire poi ritorsioni? Non lo sapremo forse mai, resta il fatto che sull’equilibrio del ter-rore causato dal probabile uso di armi nucleari qualcuno ci ha campato per decenni. Il bombardiere B29 che sganciò quella bomba era stato chiamatocon il nome della madre del pilota, Enola Gay. Nel 1980 gli OMD (Orchestral Manoeuvres in the Dark) lanciarono sul mercato discografico un brano daltesto vagamente pacifista con quel titolo. Il brano ebbe un successo notevole e ci fu chi (fu Red Ronnie se ben ricordo…) chiese al leader del gruppo il moti-vo di quel titolo, immaginando che fosse stato scelto per ricordare l’olocausto nucleare, ma questi rispose che lo avevano scelto semplicemente perché suo-nava bene e si adattava alla metrica del testo (sic)! Vi lascio adesso alla lettura del numero di Steel Art che avete fra le mani e nel quale troverete l’M923Hillbilly Gun Truck in 1/35 di Alberto Bertoni, il British Tank Mark I Male in 1/72 di Paolo Lavagnino, l’Sd.Kfz. 234/2 Puma in 1/35 di Emilio Terlizzi,un photofile sul GMC CCKW 353 6x6 cargo truck di Alessandro Bruschi, la Mercedes Benz l701 in 1/35 di Andrea Goffi, il diorama “Oh Lord Won´t YouBuy Me A Mercedes Benz...“ in 1/35 di Martin Roth e Bernhard Lustig, il Panzerjaeger Abteilung 19(l) in 1/35 di Augusto Motolo, l’articolo storico a operadi Mario Pieri e Daniele Guglielmi sull’evoluzione dei treni di rotolamento nei cingolati, il Panzerhaubitze 2000 in 1/35 di Ivan Momcha Momcilovic.Non mancano la consueta rubrica delle novità e il Dizionario dei mezzi militari a opera di Daniele Guglielmi e Mario Pieri. Buona lettura e soprattuttoBuone Ferie a chi le può fare e anche a chi rimane a casa, da parte del sottoscritto e della redazione tutta. Cercate di riposarvi per affrontare tetragoni icimenti del prossimo autunno. Noi ci sentiamo il mese prossimo.Marcello “the Legend” MarchettiQSteelArtDirettore ResponsabileThomas AbbondiEditoreAuriga Publishing International S.r.l.Via Bressanone 17/116154 Genovawww.aurigapublishing.itCapo redattoreThomas Abbondi (T.A.)Direttore editorialeAlessandro BruschiServizi fotograficiAlessandro BruschiGraficaCristina BonannoConsulenti e CollaboratoriAlberto Bertone, Andrea Goffi,Daniele Guglielmi, Paolo Lavagnino,Bernhard Lustig, Marcello Marchetti,Ivan Momcha Momcilovic, Augusto Motolo,Silvia Picucci, Mario Pieri, Martin Roth,Emilio TerlizziSped in A.P. 45% comma 20/B art 2 legge 662/96Filiale di Genova. Tutti i diritti sono riservati.Nessuna parte dei testi e delle illustrazioni puòessere riprodotta senza l'autorizzazione scrittadell'Editore.StampaPRONTOSTAMPA - Zingonia (BG)Distributore per ‘Italia e per l’estero:SO.DI.P. SpA, Via Bettola 18,20092 Cinisello Balsamo(MI)Tel +3902/66030400, FAX +3902/66030269sies@siesnet.it - www.siesnet.itCorrispondenza e PubblicitàAuriga Publishing International S.r.l.Via Bressanone 17/116154 Genova - Fax 010 6001907steelart@aurigapublishing.it© 2015 Auriga Publishing InternationalS.r.l.Abbonamenti e arretratiAbbonamento annuale per l’Italiaa 12 numeri€70,00Abbonamento annuale Europa€115,00Overseas yearly subscription€125,00Copie arretrate/Back issues€10,00+ spedizione/postage:+ 4€Italia corriere espresso+ 10€Europe surface mail+ 15€Overseas surface mailCopie arretrate per abbonati Italia€9,00 + 4€di spedizione con corriere(previa conferma disponibilità)Pagamento:C/CP 27524131 intestato a:Auriga Publishing International S.r.l.Specificando sulla causale il nome dellarivista, i numeri richiesti, l’indirizzo delrichiedente e recapito telefonico.Informazioni: info@aurigapublishing.itValido listino prezzi n° 1Garanzia di riservatezzaL’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suopossesso. 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